martedì 29 maggio 2012

LA FARINATA

Oggi un'altra ricetta antica,tipica a Sanremo e in tutta la Liguria.."sua maestà la farinata".. che viene fatta anche in altri posti e chiamata "socca" in Costa Azzurra, "a' fainà de ceixei" in dialetto genovese, "cecina" nell'area nord della Toscana, "fainè" nel sassarese.
Sulla farinata si potrebbe scrivere un libro e forse qualcuno l'ha già scritto..questo semplice piatto è circondato da una serie di leggende circa le sue origini..io ho scelto questa:
" Dopo la battaglia della Meloria (1284), dove i genovesi sconfissero i pisani, le galere della "Lanterna" erano così affollate di riottosi vogatori da perdere la loro proverbiale agilità, e sembra che una di queste imbarcazioni, solcando l'irrequieto Golfo di Biscaglia, si sarebbe trovata per diversi giorni al centro di una tempesta. L'acqua di mare imbarcata provocò gravi danni nella stiva: i ceci si ammollarono, qualche barile di olio si sfasciò, e l'umido ridusse tutto in una purea. Quando ritornò il bel tempo, fu scoperto il piccolo disastro arrecato alle provviste e, per il fatto che i viveri erano diventati scarsi, ai prigionieri fu data da mangiare l'informe cibo. Qualcuno dei pisani rifiutò la purea, abbandonando la scodella sul banco, salvo poi riappropriarsene il giorno dopo, quando i morsi della fame erano diventati irresistibili. Un'intera giornata di esposizione al sole aveva però trasformato la pietanza in una specie di focaccetta, qualcosa di diverso dalla poca appetitosa poltiglia di ceci. La scoperta casuale interessò i genovesi che ne perfezionarono la ricetta cuocendola in forno a legna, e battezzandola per scherno agli avversari "oro di Pisa"..."(Fonte Wikipedia)
La bontà della  farinata ispirò il poeta Olindo Guerrini (1845-1916) che una sera seduto a un tavolino dell'osteria Bedin, famosissima per la sua ottima farinata,nel quartiere di Ponticello (Piazza Dante) scrisse un sonetto intitolato Farinata senza Uberti:
"Dante, mal festi quando, nei tuoi versi,
parlando d'Ugolin preso alla magra,
chiamasti quei di Genova "diversi d'ogni costume e pien d'ogni magagna".
Or davvero essi son pel mondo spersi,
dall'uno all'altro polo, in Francia e in Spagna,
in America, in Cina, fra perversi selvaggi e fra civili, e niun si lagna.
Dell'ingiusto giudizio or la più fina vendetta sui tuoi canti hanno inventata,
e te la fanno sotto gli occhi aperti.
Tu celebrasti il grande degli Uberti
ed essi, in Ponticel, dalla Bedina,
celebrano ogni dì la Farinata."


Ingredienti per una teglia dal diametro di 35cm:
-200g di farina di ceci
-450g di acqua a temperatura ambiente
-1/2 bicchiere di olio evo
-sale e pepe nero q.b.
Procedimento:
In un recipiente mettere la farina di ceci,aggiungere l'acqua e mescolate molto bene con una frusta per non far formare i grumi;Quella che otterete è una pastella molto liquida,coprite il recipiente  con la pellicola e fate riposare il composto per almeno sei ore o tutta la notte,se l'ambiente fosse troppo caldo riponete il composto in frigorifero.Trascorso questo tempo prendete il composto e con un cucchiaio togliete l'eventuale schiuma formatasi in superficie e mescolate il preparato.Aggiungete il sale e tutto l'olio evo, a questo punto tradizione vuole che la farinata venga cotta in una teglia di rame e nel forno a legna,io ho la teglia di rame ma utilizzo il comodo forno normale di casa a una temperatura di 240° per 25/35 minuti.Prima di mettere il composto,ungete molto bene con abbondante olio evo la teglia di rame,mettete il preparato e con un cucchiaio girate e a questo punto infornare.Quando è cotta,deve risultare ben dorata cosparegete di sale fino e di ottimo pepe nero,servite calda..da noi si beve con la spuma o con un ottimo vino Pigato,io ho scelto quello di Laura Aschero..ora mettetevi comodi e godetevi la vita!
Raccomandazioni:Farina di ceci solo Italiana,olio evo ligure io ho scelto "olio evo 03 cru" http://www.frantoioulividiliguria.it/ ,uno stampo di rame o un altro tipo dal fondo pesante,lo spessore della farinata deve essere di circa 7mm,sempre sotto al centimetro..Buon appetito!
Con questa ricetta partecipo al contest di Le leccornie di Danita:
 






1 commento:

  1. Ma che belkla anche questa ricetta!! E che interessanti spiegazioni!! Grazie tante!!
    anche per questa vale il discorso della ripubblicazione, non può essere antecedente la data del concorso, come da regolamento :-/.
    Un altra cosa, mi dispiace sembrare pignola, ma dovresti mettere anche il banner con il link al concorso anche ai lati del tuo blog ;-)
    Grazie tante!!

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